Marco Lomi di “Blu Cashmere”: una combinazione di passione, qualità e convenienza

È come un tuffo tra le onde immergersi nella produzione “Blu Cashmere” di Marco Lomi. L’imprenditore ed artigiano toscano, precisamente di Serravalle Pistoiese, classe 1964, è nel settore dell’abbigliamento dal 1982 e da circa 20 anni guida il marchio che evoca i flutti marini.

Marco Lomi, come nasce il nome “Blu Cashmere”?

“Frequentando il mercato a Forte dei Marmi, nell’incontro tra il blu del mare e il cashmere che a Forte dei Marmi è rinomato come prodotto”.

Quali sono gli articoli che caratterizzano “Blu Cashmere”?

“Maglieria uomo e donna, chiaramente in cashmere, e lì è il nostro punto di forza: la qualità e il prezzo. Sono tutti prodotti che produciamo da noi. Noi compriamo la materia prima, nelle grandi aziende, come può essere la Loro Piana o i Filati Biagioli o qualche altra ditta produttrice di cashmere, e poi la facciamo sviluppare dai nostri artigiani”.

Un consiglio per l’acquisto: come si riconosce un buon cashmere?

“Ci sono tanti aspetti: la lucentezza del filato, la morbidezza e, poi, i dettagli della finitura, del rammaglio del prodotto. Al tatto deve essere gradevole”.

La prossima collezione autunnale cosa prevede?

“Tanto colore. Stiamo già producendo tanto color pastello, poi dei flou, fucsia, verde acido, corallo, viola. La nuova tendenza sono tutti questi colori”.

Come sta andando questa stagione?

“Con tutti i problemi che abbiamo avuto, la consideriamo una stagione favorevole, nonostante tutto”.

Come si trova a Corte Coppedè?

“Molto, molto bene. Veniamo a Roma da tantissimi anni, precisamente da quattordici, e a Coppedè da nove”.

Un aggettivo per descrivere l’accoglienza di Corte Coppedè?

“Fantastica”.

Oltre a Roma espone in tante piazze, come ad esempio in Sardegna…

“Sì, nei migliori mercati della Costa Smeralda, dove abbiamo clienti anche piuttosto importanti; poi in altre città come Milano, Verona… Giriamo l’Italia in lungo e in largo”.

Qual è la filosofia del suo lavoro?

“La passione, il contatto con il pubblico, la voglia sempre di migliorarsi”.

Per la sua esperienza, la moda italiana in cosa si distingue?

“Nella qualità siamo i numeri uno”.

Di Nerolla

 

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